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Batterie ad acqua: ecologia per l’accumulo di energia rinnovabile

7 maggio 2024    David Speranzoli

Le batterie ad acqua, note anche come batterie acquose agli ioni metallici, si presentano come una svolta innovativa nel panorama dell’accumulo energetico. Questa tecnologia, ancora in fase di sviluppo avanzato, promette di rivoluzionare il settore grazie ai suoi numerosi vantaggi rispetto alle batterie tradizionali, come quelle al litio.

Indice

Componenti delle batterie ad acqua:

  • Anodo: Costituito da un metallo abbondante come zinco o alluminio.
  • Catodo: Un materiale che permette la reazione chimica con l’anodo, generalmente a base di manganese o biossido di vanadio.
  • Elettrolita: A differenza delle batterie al litio che impiegano elettroliti infiammabili, le batterie ad acqua utilizzano una soluzione acquosa, spesso arricchita con sali per migliorare la conduttività.
  • Membrana: Separa l’anodo dal catodo, permettendo il passaggio degli ioni ma non degli elettroni.

Come funzionano le batterie ad acqua?

A differenza delle batterie al litio, che utilizzano elettroliti infiammabili e metalli rari, le batterie ad acqua impiegano un’elettrolita a base acqua e metalli abbondanti come zinco o alluminio. Questo le rende più sicure e meno inquinanti, riducendo il rischio di incidenti e l’impatto ambientale.

Quali sono i vantaggi

Oltre alla maggiore sicurezza e sostenibilità, le batterie ad acqua offrono altri notevoli benefici:

  • Costo inferiore: i materiali utilizzati sono più economici e facilmente reperibili, il che potrebbe portare ad un abbassamento significativo dei prezzi.
  • Riciclabilità: i componenti sono facilmente riciclabili, contribuendo ad un’economia circolare e riducendo l’inquinamento.
  • Durata: le batterie ad acqua hanno un ciclo di vita più lungo rispetto alle batterie al litio, con una minore degradazione nel tempo.
  • Scalabilità: la tecnologia è facilmente scalabile, permettendo la produzione di batterie di diverse dimensioni per molteplici applicazioni.
bolle di acqua con immagine in trasparenza di una batteria

Quali sono le applicazioni delle batterie ad acqua?

Onda di Acqua con una batteria

Le batterie ad acqua si candidano come soluzione ideale per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui:

  • Stoccaggio di energia rinnovabile: perfette per l’accumulo dell’energia prodotta da pannelli solari ed eolici, favorendo la diffusione di un modello energetico sostenibile.
  • Veicoli elettrici: possono alimentare auto elettriche e motociclette, con una maggiore autonomia e sicurezza rispetto alle batterie al litio.
  • Reti elettriche: utili per la stabilizzazione delle reti elettriche, bilanciando la domanda e l’offerta di energia.
  • Elettronica di consumo: possono alimentare dispositivi portatili e smartphone, garantendo una maggiore durata e sicurezza.

Batteria ad acqua, costo

Tuttavia, è possibile fare alcune stime basandosi sui costi dei materiali e sui processi di produzione ipotizzati. 

In base a queste considerazioni, gli esperti stimano che il costo delle batterie ad acqua potrebbe essere compreso tra 50 e 100 dollari per chilowattora (kWh).

Batterie ad acqua: sostenibilità e futuro

Nonostante la tecnologia sia ancora in fase di sviluppo, le batterie ad acqua rappresentano una promessa concreta per il futuro dell’accumulo energetico. I loro numerosi vantaggi in termini di sicurezza, sostenibilità, costo e prestazioni le rendono una soluzione innovativa e competitiva rispetto alle batterie tradizionali.

Investire nella ricerca e nello sviluppo di questa tecnologia è fondamentale per accelerarne la commercializzazione e renderla accessibile a un pubblico più ampio. Le batterie ad acqua hanno il potenziale per rivoluzionare il modo in cui produciamo, consumiamo e stocchiamo l’energia, contribuendo a un futuro più sostenibile e sicuro per tutti.

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Per approfondire: https://www.wired.it/article/energie-rinnovabili-batteria-sali-fusi-stoccaggio/